Sport estremi, avventura, per un sollievo da ADHD

 Se siete il tipo di persona che "mangia caos" per colazione, stare seduti a scuola, tutto il giorno, potrebbe succhiarvi l'anima.

Un articolo sorprendente indaga l’ ADHD,  disturbo caratterizzato da iperattività, impulsività e disturbo d'attenzione, dando risalto ad una serie di attività sportive, fisiche che possono giovare fortemente ai ragazzi e non solo a loro.

In particolar modo viene sottolineato,  come alcune delle migliori “medicine” per i bambini con disturbi da deficit di attenzione, possono essere gli sport estremi e di apprendimento, all'aperto, nella natura.

Segnalando che questo disturbo, in netto aumento negli ultimi anni, coinvolge moltissimi giovani, c’è la  necessità di trovare sfogo attraverso attività non sedentarie. Ecco quindi che alcuni sport avventurosi, nei parchi, possono essere di grande supporto.

L’articolo evidenzia come, non a caso, tratti ADHD, sono comuni tra alpinisti moderni, rocciatori, snowboarder e altri atleti estremi .Per questo ci si pone diversi interrogativi: se gli sport d'avventura sono appropriati per le persone con ADHD, perché non ci sono più medici, scuole e famiglie  che abbiano interesse ad aumentare  la partecipazione a queste attività sportive?

Nomi importanti dello sport, raccontano di  sentirsi in stato di comfort, in ambienti estremi, animati da rischi. Fra i diversi personaggi citati nell’ articolo, tutti con esperienze di vita particolarissime, spicca quello dell’avventuriero Richard Branson, fondatore del Virgin Group. Branson riferisce che, proprio per queste condizioni in cui si trovava, quando ha abbandonato la scuola all'età di 16 anni, per iniziare la sua prima attività: "Il preside mi disse che sarei finito, o in prigione o  sarei diventato un milionario."

Diverse ricerche, a livello internazionale hanno dimostrato che i bambini beneficiano di tempo passato all’aperto e di un regolare esercizio fisico. Per questo motivo alcune scuole, hanno iniziato ad istituire programmi di attività di prima mattina. E sono numerosi i campus, sopratutto quelli estivi in uso negli US, che propongono queste attività specifiche per chi ha questo tipo di problemi.

Un caso emblematico in North Carolina - US, è il SOAR un campus in che introduce i suoi programmi con un decalogo.  Sintetizzando, le attività nella natura, sono importanti per ragazzi col disturbo ADHD, per questi motivi:

1. La natura è il miglior insegnante.

2. Si arriva a incanalare le energie dei ragazzi, in qualcosa di divertente e attivo.

3 Stimolo delle capacità organizzative.

4. Ci sono cose che si imparano al di fuori della classe, della propria casa.

5. Favorisce l'indipendenza.

6. Responsabilità – Apprendimento.

7. Belle amicizie.

8. Comprendere cose su se stessi  che non si sono mai sapute.

9. I bambini diventano più sicuri.

10. Una grande esperienza che i bambini si ricorderanno per il resto della loro vita.

E se queste esperienze stanno dando risultati importanti a livello di benessere, di sfogo, va detto che, se le visite pro capite alle aree naturali sono in calo,  la partecipazione dei giovani in una serie di sport d'avventura - anche grazie a questo tipo di approccio - come lo snowboard e l'arrampicata su roccia,  sono in aumento.

Per saperne di più:

ADHD Is Fuel for Adventure

| informazioni tratte dall'articolo " ADHD Is Fuel for Adventure"| foto ©nature play |

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