Quali obiettivi curativi di un giardino per malati di Alzheimer?

I benefici che possono scaturire dall'utilizzo di un giardino, all'interno di un luogo per la salute, sono molteplici.

Sia che si tratti di un centro diurno o che si tratti di una struttura residenziale, un  giardino per l'Alzheimer può essere fruito sopratutto durante la giornata e se studiato, progettato con attenzione, allo stesso modo potrebbe essere lasciato fruire anche durante la notte.

Gli obiettivi di cura di giardino di terapia, annesso ad una struttura socio-sanitaria, vanno quindi riscontrati attraverso un monitoraggio e un percorso di terapia, improntato proprio sull'utilizzo del giardino stesso.

In particolare i giardini per l'Alzheimer si prefiggono di:

- Ridurre il disorientamento temporale e spaziale

- Contenere il girovagare afinalistico “wandering”

- Stimolare le capacità residue

- Compensare i deficit cognitivi e funzionali causati dalla demenza

- Stimolare le capacità mnestiche

- Contrastare irrequietezza, irritabilità ed aggressività

- Abolire il ricorso alla contenzione

- Ridurre l’uso di farmaci per il trattamento di apatia, tristezza, depressione

- Mantenere  livelli di autonomia

- Aumentare l’autostima individuale

- Migliorare il tono dell’umore

- Migliorare lo stato psicofisico

- Favorire la socializzazione

Programmi terapeutici

Il giardino se ben progettato e attento alle esigenze della persona malata, è luogo ideale per supportare le cure e i programmi terapeutici di stimolo sensoriale, cognitivo. Può essere luogo in cui le persone si trovano bene, alleviano lo stress, danno sfogo al wandering, trovano modo di attivare curiosità verso gli elementi naturali.

Un giardino Alzheimer non deve in nessun caso  sembrare un luogo coercitivo, dove la persona si senta costretta a fare un certo tipo di movimenti, percorrenze e nemmeno ghettizzata o reclusa.

Il giardino inteso come luogo da poter percorrere liberamente, in sicurezza, comprendendone gli spazi e avendo punti di riferimento che servano alla persona per riconoscere il punto esatto in cui si trova. Può diventare un vero e proprio spazio dove poter realizzare programmi di cura, attraverso programmi definiti dal personale socio-sanitario.

Per saperne di più:

Giardini protesici per le persone affette da Alzheimer

| informazioni tratte dall'articolo "Giardini protesici per le persone affette da Alzheimer, Medicina Integrata, settembre 2017” | photo by Monica Botta |

I commenti sono chiusi