Healing garden: c’è una cura in giardino su Donna Moderna

La giornalista Paola Nardi mi ha intervistato per la rivista Donna Moderna uscita la seconda settimana di marzo 2020.

Ecco cosa ha scritto a proposito della nostra chiacchierata.

Un’anziana malata di Alzheimer che ritrova la voglia di uscire dal reparto in cui è ricoverata per sentire il profumo dei fiori. Un ragazzo autistico che comincia a parlare per raccontare di un nuovo germoglio appena visto su un ramo. Un bambino ipovedente che riscopre la natura con il tatto e l’olfatto.

Di storie come queste l’architetta paesaggista Monica Botta ne può raccontare molte visto che da anni progetta healing gardens per ospedali, case di cura, centri diurni per disabili e altre strutture sanitarie.

«In Italia si parla poco di questi particolari spazi verdi terapeutici, nati nei Paesi anglosassoni negli anni Ottanta e che si sono diffusi anche nel Nord Europa» racconta. «Molti studi scientifici hanno dimostrato che il verde ha un effetto curativo sulla psiche e sul corpo nei soggetti con qualche disabilità e, in generale, in chi vive una condizione di sofferenza o disagio. Stress, ansia, depressione e tante altre malattie possono essere dominate attraverso quel particolare rapporto con il paesaggio che si crea in questi giardini.

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Healing garden: c’è una cura in giardino - Donna Moderna

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