Fuggevolezza
Un accenno, appena apparso e per nulla intimato,
ma interiore,
un soffio di memoria che affiora come un croco e tinge,
macchia sugli schizzi, il prato che solo di terra brulla attende l’arrivo dei pionieri
e il risveglio degli ostinati.
Il passo è ancora orma da calco,
la pioggia affanga e accoppia argilla e brecciolina,
algida attrazione passeggera tra parenti prossimi.
Il profumo, cerco di coglierlo come una mela,
l’attacco al picciòlo, legnoso e tenace,
si divincola, si sfibra, si abbandona esanime e perduto,
si concede solo un attimo,
e vola.
|foto by women rose| testo di Alessandro Gambardella, Giardiniere, esploratore di forme, linguaggi, materiali. Crede nell’ importanza delle parole per prendersi cura di sé. Non è di poche parole.|
" STRUMENTARIO per la cura di sé " nella natura, con la natura.
La parola, un veicolo per i sentimenti, è essa stessa sentimento, forma della percezione; con la parola raccontiamo noi stessi e ci comprendiamo, includendoci nel messaggio trasmesso, dando una forma al nostro sentire. Con la parola, quindi, facciamo esperienza di noi, ci assicuriamo consistenza. Scrivere e raccontarsi con la poesia è condensarsi in parole, cercarsi tra le virgole e le esclamazioni, prendersi cura del proprio significato, del proprio Io.